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Procedure post quarantena.

In attesa di ricominciare, che le procedure diventino effettive e sicure. Alleghiamo al presente post quanto comunicatoci dal “Diving Evolution” sulle procedure che loro intendono adottare, secondo le indicazioni degli organismi di riferimento:

Siamo quasi pronti!

Carissimo/a Subacqueo/a

Diving Evolution e il suo staff si stanno preparando ad accoglierti in sicurezza con l’attenzione, la professionalità e la passione che li hanno sempre contraddistinti.

Anche se a tutt’oggi non sappiamo ancora quando e come potremo diventare operativi e quali saranno i protocolli definitivi che ministero, regione, comune e guardia costiera ci imporranno, d’altra parte siamo invece sicuri che molte saranno le situazioni e le procedure nuove a cui dovrai adeguarti.

Il motivo di questa comunicazione è quella di darti la possibilità di provvedere per tempo ai cambiamenti che si presenteranno al tuo arrivo al Diving Evolution, per essere preparato sia dal punto psicologico che da quello della tua organizzazione personale.

Ti ricordo che la situazione è in continua evoluzione e che le procedure potranno essere modificate dagli enti ed organismi competenti nei prossimi giorni o settimane. Ciò a cui per ora possiamo fare riferimento sono le linee guida e le raccomandazioni (PROTOCOLLO SIMSI COVID-19 REV 2 DEL 11-5-20) del documento redatto dal Simsi (Società Italiana di Medicina Subacquea e Iperbarica) in collaborazione, tra gli altri, con Dan Europe, Cnr, produttori di attrezzatura, didattiche e alcuni centri diving. Probabilmente l’avrai già letto (anche se quella indicata è la versione che è stata inviata al Governo e a tutti i Ministeri coinvolti e quindi quella su cui si baseranno le decisioni finali), in caso contrario non esitare a contattami e te la invierò in tempi brevissimi. Come evidenziato dal protocollo, molte regole sono dettate da una scarsa conoscenza dei meccanismi indiretti di trasmissione del virus e quindi si è optato necessariamente per quelle più restrittive, che possano essere condivise o meno.

A prescindere dalle tue opinioni a riguardo, la parola d’ordine è la sicurezza sanitaria, che responsabilizza tutti nell’adozione di comportamenti volti alla mitigazione del rischio in ogni fase e processo dell’attività. In particolare, per le attività aperte al pubblico, i titolari hanno una responsabilità oggettiva sulla tua salute che può arrivare a denuncia penale automatica e a rischio di chiusura nel caso di eventuali inadempienze amministrative e operative.

Qui di seguito trovi le soluzioni che Diving Evolution sta mettendo in pratica e gli obblighi da ottemperare fino a che non sarà risolta definitivamente l’emergenza da Covid19, illustrati in ordine temporale, a partire dalla prenotazione fino al tuo ritorno a casa dopo l’immersione.

È una comunicazione un po’ lunga, me ne rendo conto, ma gli argomenti sono moltissimi, quindi ti prego di prenderti qualche minuto per leggerla attentamente. Ti chiedo per favore di diffonderla il più possibile e con tutti i media di cui disponi ai tuoi amici subacquei; nel caso tu fossi istruttore o responsabile di un circolo, fai in modo che tutti gli allievi e gli iscritti alla tua associazione ne vengano a conoscenza. Grazie.

MISURE PREVENTIVE ADOTTATE PER LA TUA SICUREZZA VOLTE ALLA MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI CONTAGIO DA COVID19

  • # IO SONO TRANQUILLO

  • Tutti i locali interni saranno lavati e disinfettati a fondo con prodotti indicati dalla legge a fine giornata. In aggiunta, lo staff provvederà a spruzzare le panche e le superfici di maggior contatto (es. maniglie, interruttori) ad ogni cambio gruppo.
  • Al fine di evitare assembramenti all’interno degli spogliatoi gli accessi saranno contingentati. Stiamo adeguandoci per differenziare le vie di ingresso (quello solito sul lato strada) e di uscita, aprendo la porta finestra nello spogliatoio di sinistra, a fianco degli stipetti staff. Le direzioni saranno opportunamente indicate.
  • Per garantire la distanza minima tra i clienti in questo locale, abbiamo disposto la rimozione degli scaffali e del pannello divisorio all’ingresso.
  • I posti disponibili per la vestizione saranno facilmente identificabili e ti permetteranno di rimanere a distanza di sicurezza in tutta comodità. Gli appendiabiti non disponibili saranno evidenziati in maniera opportuna.
  • Hai a disposizione diverse postazioni segnalate per disinfettarti le mani con gel alcolici o soluzioni clorate. In alternativa lavati spesso le mani con il sapone.
  • L’attrezzatura a noleggio sarà sciacquata e disinfettata dopo ogni uso a fine giornata. Nel frattempo, lo staff provvederà a riporla a debita distanza da quella ancora da affittare.
  • Il montaggio dell’attrezzatura negli spazi esterni sarà contingentato e in posizioni identificate sull’asfalto.
  • Per garantire la distanza sociale sui gommoni, il numero di persone da imbarcare sarà ridotto a seconda delle imposizioni degli enti competenti, ancora non ufficiali. Anche a bordo troverai a disposizione liquidi o gel disinfettanti per le mani.
  • Al tuo primo arrivo al diving in periodo covid, lo staff provvederà in ogni caso a illustrarti i punti critici con un briefing essenziale.

              

COMPORTAMENTI E PROCEDURE DA ADOTTARE

  • # IO FACCIO I COMPITI A CASA

È obbligatorio compilare un’autodichiarazione sanitaria su moduli precompilati per quanto riguarda gli eventuali contatti con casi sospetti o dichiarati di infezione da coronavirus, nonché l’assenza di sintomi riconducibili a covid. È fortemente raccomandato richiederlo via mail in fase di prenotazione, compilarlo e firmarlo a casa. Se hai la possibilità di firma digitale potrai semplicemente restituirmela via mail, altrimenti dovrai stamparla e consegnarla al diving compilata e firmata. Questo per ridurre i tempi e i rischi legati alle pratiche in ufficio, che saranno limitate unicamente a chi non potrà fare altrimenti.

Ti ricordo che hai una responsabilità penale per la veridicità delle tue affermazioni. In ogni caso non sarai accettato al diving se presentassi sintomi da raffreddamento o simil-influenzali.

Per i motivi sopra citati è consigliabile inoltre far pervenire al diving la lista dei partecipanti all’immersione prima di arrivare; se fosse la tua prima volta al diving Evolution dovrai indicarmi i tuoi dati anagrafici e l’indicazione della tua certificazione subacquea, numero di telefono e indirizzo mail (opzionale). Sono dati che la guardia costiera ci obbliga ad indicare nella lista di imbarco e che saranno conservati e in nessun modo divulgati da Diving Evolution, nel pieno rispetto della privacy.

  • # IO NON TI SPUTO

È obbligatorio indossare la mascherina chirurgica o comunque una mascherina altruista all’interno dei locali, ma anche all’esterno, nella fase di preparazione dell’attrezzatura e sul gommone.

Al diving avremo una piccola scorta di mascherine chirurgiche, ma saranno disponibili unicamente per motivi eccezionali, nel caso la tua si bagnasse o si rompesse.

Non sarai accettato al diving se ne sarai sprovvisto, eventualità comunque remota, dato che ormai è diventata un capo di abbigliamento abituale.

Mascherina, distanziamento sociale e igiene personale (lavaggio e/o disinfezione frequente delle mani, non toccarsi il viso), fanno parte delle pratiche di buon senso che sono sufficienti a mitigare fortemente il rischio di contagio interpersonale. È per questo che il rispetto di tali regole da parte di tutti sarà la vera e unica ossessione, mia e dello staff.

Per ridurre il rischio di bagnare la mascherina sul gommone ti consiglio vivamente di munirti di un bussolotto o di altri contenitori (es. quello della maschera sub), dove riporla in sicurezza durante l’immersione, senza lasciarla in giro.

  • # IO TI RISPETTO

Per evitare il rischio di assembramenti all’interno dei locali è obbligatorio mantenere la distanza di almeno 1 metro dagli altri.

Distanza che devi mantenere anche sui gommoni e che prevederà, per forza di cose, di ridurre ciascun imbarco del 50%, limitando a 6 subacquei la capienza massima per ogni giro.

Va da sé che è consigliabile provvedere alle prenotazioni abbondantemente in anticipo, visto che la disponibilità si potrà esaurire abbastanza velocemente.

Una tale limitazione non comporterà particolari problemi negli spogliatoi, abituati ad accogliere ben altri numeri; per garantire le regole di sicurezza, l’accesso ai locali sarà comunque differenziato in base agli orari di partenza dei gommoni, rendendo praticabile alternativamente un solo spogliatoio alla volta esclusivamente per i clienti prenotati allo stesso orario. In aggiunta, le 6 persone presenti saranno divise durante i preparativi, ci sarà cioè chi si cambierà nello spogliatoio mentre gli altri assembleranno l’attrezzatura all’esterno e viceversa. L’ingresso sarà vietato agli eventuali accompagnatori o comunque permesso previa richiesta e verifica della situazione del momento.

  • # IO VENGO AL MOMENTO GIUSTO

L’alternanza dei due locali spogliatoio evita in pratica che due gruppi diversi si incontrino e permetterà inoltre a chi arriverà troppo in anticipo, di depositare la propria attrezzatura nello spogliatoio non occupato. In ogni caso l’accesso negli spogliatoi deve avvenire nel pieno rispetto delle distanze e sarà categoricamente vietata la permanenza nei locali e negli spazi di aggregazione esterni fino a che il gruppo precedente non si sarà avviato alla banchina per l’imbarco. Se per qualsiasi motivo dovessi arrivare al diving troppo presto, sarai invitato a fare una passeggiata e di ritornare all’orario concordato. È inoltre vietato abbandonare la tua sacca all’esterno nelle aree di pertinenza del diving o dell’hotel.

L’arrivo puntuale, inteso né troppo in anticipo né in ritardo, è essenziale per evitare difficoltà gestionali nel rispetto delle distanze interpersonali e nell’ottimizzazione del regolare svolgimento delle attività. Cerca di rispettare questa regola.

  • # IO ME LA TENGO AL SICURO (l’attrezzatura)

Secondo le raccomandazioni di riferimento, si deve ridurre il contatto delle superfici comuni sia con le mani che con gli oggetti personali, indumenti inclusi. In attesa di indicazioni contrarie o di normative ufficiali, sei invitato responsabilmente a non lasciare, nel limite del possibile, i tuoi vestiti sulle panche e a non appenderli ai ganci appositi, ma a riporli nella tua borsa, cesta o sacca e di posizionare quest’ultima a terra e non sugli scaffali. Vale lo stesso discorso per l’attrezzatura subacquea.

  • # IO ME LA MONTO DA SOLO (l’attrezzatura)

Il rispetto delle distanze impedisce di fatto ogni collaborazione nel montaggio dell’attrezzatura, quindi dovrai pensarci in autonomia o seguendo i consigli di qualcuno più esperto.

Troverai la tua bombola a noleggio all’esterno, con le rubinetterie disinfettate per tempo, pronta per l’utilizzo.

  • È obbligatorio disinfettare le mani e indossare la mascherina prima di maneggiare la bombola, sia personale che del diving.
  • È tassativamente vietato entrare nel locale compressore a qualunque titolo; l’accesso è riservato esclusivamente allo staff.

Particolare attenzione va posta durante il contatto e la manipolazione della maschera e dei II stadi, boccagli in primis, oggetti che vengono a contatto direttamente con le vie aeree. È vivamente consigliato lasciare la maschera nel suo contenitore fino al suo utilizzo effettivo (tra l’altro nella custodia si potrà riporre poi la mascherina chirurgica, come indicato in precedenza).

Per quanto riguarda i boccagli e, in particolare quello della fonte alternativa che eventualmente dovrà essere utilizzata dal compagno di immersione in caso di emergenza, la raccomandazione è di disinfettarli a casa e di proteggerli in un sacchetto chiuso, cercando di evitare per quanto possibile l’utilizzo sconsiderato di plastica, ma di privilegiare soluzioni più ecosostenibili. In alternativa puoi munirti di quei copri boccagli muniti di clip per essere appesi ai ganci del gav, che si usavano un tempo, ma tuttora disponibili a costi irrisori e soprattutto non usa e getta.

  • La verifica del funzionamento dei II stadi dovrà essere effettuata unicamente tramite il pulsante di spurgo. Per ridurre i contatti sulle manopole, ti consigliamo di lasciare la bombola aperta, prima di caricarla sull’ape.
  • Non potrai più assemblare l’attrezzatura sul pianale dell’ape.
  • Dovrai provvedere in autonomia alla fase di carico e scarico del tuo gruppo ara su e dall’ape del diving, seguendo le direttive dello staff al fine di evitare il più possibile il contatto con l’attrezzatura già presente. Lo staff interverrà in tuo aiuto solo in caso di oggettiva difficoltà nel sollevare il gruppo montato.
  • # IO ME LA NOLEGGIO (l’attrezzatura)

Non ci saranno particolari difficoltà per il noleggio dell’attrezzatura: ti chiediamo solo di prenotarla in anticipo per ottimizzare la gestione operativa. Lo staff ti consegnerà ciò di cui necessiti, debitamente sanificato. Dovrai averne più cura del solito e avrai la responsabilità di tenerla sott’occhio, di non abbandonarla in giro e di riconsegnarla allo staff che provvederà a metterla da parte per disinfettarla a tempo debito.

L’attrezzatura provata che non è della tua taglia o di tuo comfort deve essere immediatamente riconsegnata allo staff che la metterà da parte, in modo che non possa essere noleggiata ad altri.

  • # IO TE LA DO SUL GOMMONE (l’attrezzatura)

Sempre per le raccomandazioni indicate dalla documentazione oggi a disposizione per mitigare il rischio di contagio da superfici, dovrai provvedere in autonomia a scaricare unicamente la tua attrezzatura dall’ape e a passarla allo staff presente sul gommone. Le operazioni dovranno eseguirsi nel massimo rispetto delle distanze e indossando obbligatoriamente la mascherina. Se usassi un bibo o un reb, che implica la presenza di due persone a bordo non a distanza di sicurezza, allora dovrai necessariamente indossarlo in spalla e salire in autonomia.

Dovrai adottare tutte le precauzioni del caso per salire a bordo, perché non stringersi la mano è una delle prescrizioni più raccomandate e lo staff non potrà supportarti in questo (nel limite del possibile).

  • # IO NAVIGO A VISTA

In tutti i sensi, dato che nel momento in cui si parte per mare cambia l’ente di controllo e la Capitaneria non si è ancora pronunciata ufficialmente sulle regole che ci imporrà e che saranno quelle definitive.

E se a bordo dovremo mantenere le distanze, indossare le mascherine e riporre le proprie cose nella sacca (non si potrà più lasciare cellulare, occhiali o altro sulla consolle), ancora nulla di ufficiale si sa sui comportamenti e sulle procedure per l’immersione.

Per ridurre al massimo le probabilità di incidenti subacquei, si parla di limitare tempi e profondità a quelli delle immersioni ricreative e comunque nel rispetto del tuo livello di brevetto, con la tua responsabilità nel seguire queste regole, probabilmente previa dichiarazione da firmare e da consegnare al diving. Ma sono solo congetture.

Notizia recentissima e che fa ben sperare, ma sottolineo NON UFFICIALE: pare che l’ammiraglio di Genova sia orientato a non emanare alcuna ordinanza che preveda ulteriori restrizioni in un periodo già estremamente difficile per le ditte. I comandanti dovrebbero quindi agire di conseguenza, ma sapendo come vanno le cose, ti invito a contenere il tuo entusiasmo.

Si raccomanda invece di rispettare le distanze anche in superficie, di sciacquarti il viso lontano dalla scaletta e di risalire a bordo rimettendoti l’erogatore in bocca e di togliertelo soltanto una volta raggiunto il proprio posto sul gommone.

  • # IO FACCIO DA ME

Quello che è sicuro è che il comandante del gommone sarà assolutamente limitato nei suoi spostamenti e non potrà aiutarti come al solito nel prepararti per andare in acqua. È quindi essenziale che tu sia un subacqueo autonomo in ogni fase, non solo per la vestizione, ma anche per l’immersione in sé e la risalita in gommone con tutta la tua attrezzatura addosso.

La limitazione forzata del numero di persone imbarcate nel rispetto delle distanze mi obbliga inoltre a considerare l’opportunità di metterti a disposizione una guida del diving. Ti consiglio allora di telefonare con grande anticipo per verificare insieme la data e l’orario più congeniali per la tua prenotazione.

  • # IO ME LA SCIACQUO A CASA (l’attrezzatura)

Le raccomandazioni attuali che regolano il lavaggio dell’attrezzatura personale – riempimento della vasca con soluzioni disinfettanti, permanenza in acqua per tot minuti per una sanificazione efficace, svuotamento dopo il risciacquo, disinfezione e via così per ogni cliente – e la scarsa conoscenza sugli eventuali danni che i prodotti sanificanti possono causare su determinate componenti (e all’ambiente), hanno portato Diving Evolution alla decisione di sospendere per il momento questo servizio, difficilmente controllabile e gestibile in tempi e modi accettabili.

Dovrai allora provvedere a casa tua ed evitare inoltre di lasciare appeso qualsiasi tipo di attrezzatura alle rastrelliere o agli appendini all’esterno e, a maggior ragione, all’interno degli spogliatoi. È raccomandato quindi di riporre tutto nella tua sacca il prima possibile.

Non sarà più possibile lasciare la cesta al diving in tua assenza, ma sarai obbligato a riporla in auto, anche se hai in programma di trascorrere la giornata al mare.

Se la tua cesta o attrezzatura (completa o in parte) si trova al diving in questo momento, sei invitato a venire a ritirarla alla prima occasione.

  • # IO ME LA LAVO A CASA (la testa)

Per motivi di controllo del distanziamento sociale e per l’impossibilità gestionale di assicurare operazioni di sanificazione efficaci e costanti, per il momento non sarà consentito l’utilizzo delle docce.

  • # IO VADO IN SPIAGGIA?

Il servizio di appoggio con l’ape per la conduzione di corsi in spiaggia presenta effettivamente numerose criticità:

  1. Alta probabilità di incroci ed assembramenti al diving per la contemporanea presenza dei gruppi in preparazione per l’uscita in gommone, con ulteriori complicazioni nel caso di noleggio e conseguente prova dell’attrezzatura nei locali spogliatoio.
  2. Difficoltà di una precisa programmazione oraria.
  3. Difficoltà a rispettare il distanziamento sociale nelle fasi di assemblaggio dei gruppi ara da parte dei corsisti.
  4. Problematiche nel lasciare borsoni e attrezzatura negli spazi comuni.
  5. Incertezza nella conduzione in sicurezza di determinati esercizi di corso seguendo gli standard didattici.
  6. Diving Evolution non può in alcun modo ritenersi responsabile per i comportamenti adottati in spiaggia, la manipolazione dell’attrezzatura, il rispetto delle distanze o per tutto ciò che non può essere sotto diretta supervisione da parte dello staff di Diving Evolution.

Per tutti questi motivi Diving Evolution suggerisce agli istruttori di organizzarsi con i propri mezzi per raggiungere il mare da terra, evitando di far cambiare i corsisti negli spogliatoi. Solo gli istruttori potranno presentarsi al diving per ritirare le bombole e l’eventuale attrezzatura a noleggio, previa prenotazione obbligatoria e indicando numeri e taglie le più precise possibile.

In nome della flessibilità, ciascuna richiesta sarà valutata telefonicamente con il responsabile analizzando la situazione caso per caso, in base alla mole di lavoro del diving nella data programmata.

Due righe di considerazioni personali

Ti ricordo che, a parte i comportamenti legati al buon senso, si parla di raccomandazioni e le regole e i divieti adottati oggi potranno cambiare in futuro, sperando in senso meno restrittivo, perché significherebbe che la situazione sarà in via di miglioramento.

Essendo tutto nuovo e da sperimentare, le procedure che saranno adottate da Diving Evolution andranno affinate e magari corrette con il tempo, anche grazie ai tuoi consigli

Non è questa la sede per addentrarci in polemiche o critiche sull’opportunità e la sostenibilità di determinate imposizioni, anche perché ognuno ha una propria opinione e percezione del rischio.

Siamo tutti di fronte a nuove regole, ma la situazione che ci si presenterà non è poi così nuova dal punto di vista della subacquea, almeno per alcuni aspetti, tralasciando ovviamente le limitazioni alla libertà personale.

I più giovani, abituati alle comodità che hanno sempre trovato nei centri diving, e per questo privilegiati rispetto a coloro che hanno qualche anno in più, forse faranno fatica ad abituarsi ai cambiamenti radicali a cui dovranno sottostare.

Ma coloro che bazzicano nella subacquea da decenni, se non altro per ragioni anagrafiche – ed io sono tra questi – si vedono proiettati ad almeno trent’anni fa, quando i diving center neppure esistevano.

E pur avendo personalmente solo sfiorato quell’epoca, ricordo bene quando ci si cambiava per strada, con qualsiasi tempo, con pioggia o freddo, senza nessun riparo. Addirittura, qualcuno partiva da casa già con la muta umida indossata (perché non ne esistevano altre), la cintura in vita e il borsone sulle spalle per raggiungere in motorino la spiaggia o la barchetta di amici, se eri fortunato. E dopo l’immersione, tutto in sacchi neri della spazzatura nel bagagliaio dell’auto o di nuovo in motorino con la muta ancora bagnata e via a casa, con la mente rilassata, con gli occhi pieni delle meraviglie appena viste sott’acqua. E il disagio, lo sbattimento, la fatica non erano neanche presi in considerazione, non erano pretesti per lamentarsi, facevano solo parte del gioco, e che gioco!

Allora prendila con filosofia. È vero, sei limitato nella tua libertà, devi tenerti la mascherina in viso, ci sono montagne di regole che devi seguire, ma dopo l’inevitabile sbandamento iniziale, ti adeguerai sicuramente alla nuova situazione, tutto diventerà a poco a poco consuetudine e ti peserà sempre meno. Senza contare che la situazione attuale non sarà eterna, finirà, e allora tutti noi avremo il problema di riabituarci alla normalità.

Nella speranza di rivederti presto, sono a tua completa disposizione per ogni chiarimento o anche solo per una chiacchierata.

Troverai questo documento anche postato sulla pagina FB di Diving Evolution, su cui saranno indicate anche le informazioni relative alle eventuali novità che si presenteranno in futuro.

Ciao

Andrea

Cell. +39 348 0037428

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